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I TREKKING

La nostra idea nasce da precise esigenze e dalle nostre esperienze nel mondo dei cavalli e nel turismo equestre. Organizzare trekking che coinvolgono più persone e i loro fedeli quadrupedi non è semplice. Per realizzare un trekking in luoghi sconosciuti bisogna impegnare molto, moltissimo tempo e un po’ di denaro.

L’organizzazione comporta una serie di attività preliminari:

·         Trovare sistemazioni adeguate per uomini e cavalli

·         Comprare carte escursionistiche, quando queste sono disponibili, per individuare il percorso più adatto. Purtroppo non esiste molto materiale dedicato al turismo ippico e non sempre i sentieri studiati per chi fa passeggiate a piedi o per cicloturisti sono adatti al passaggio dei cavalli

·         Fare sopralluoghi per verificare la fattibilità del percorso: questa è indubbiamente la parte più lunga e dispendiosa di tutta l’organizzazione

·         Trovare guide professioniste o semplici appassionati disponibili a fare da accompagnatori

·         Trovare assistenza adeguata (veterinari, maniscalchi e trasportatori)

 

PROGETTARE UN’IPPOVIA

Progettare un’ippovia è indirettamente organizzare anche un trekking, poiché i due aspetti non possono essere ritenuti distinti e/o nettamente tra loro differenziati. Occorre pertanto tenere in considerazione sia le esigenze del cavallo sia quelle del cavaliere, al fine di predisporre l’organizzazione delle tappe in modo da soddisfare le esigenze di entrambi. Le tappe devono, ove e quando possibile, essere facili e tecnicamente poco impegnative. Per non superare la soglia di stanchezza del binomio bisogna progettare tappe di 30/35 km al massimo che, salvo gli imprevisti sempre in agguato, si percorrono su terreni misti mediamente in 6/7 ore di marcia al passo.

CHI SIAMO E COSA CI PREFIGGIAMO

Siamo un gruppo di amici che dopo varie esperienze e alcuni anni dedicati al turismo equestre hanno deciso di creare prima il sito Internet www.turismoequestre.it poi l’omonima Associazione Sportiva.

L’obiettivo principale della nostra Associazione, come recita lo statuto è: “creare per se stessa e/o per conto terzi una rete d’ippovie e percorsi studiati prevalentemente per chi viaggia a cavallo ma usufruibili anche da ciclo turisti ed escursionisti in genere “ ed “ incrementare il turismo equestre come mezzo di divulgazione e conoscenza dei valori, delle tradizioni e della realtà del patrimonio naturale, artistico e rurale presente sul territorio”.

E’ sicuramente un obiettivo importante ed ambizioso ma proprio per questo estremamente stimolante e ricco di fascino.

In sintesi i punti salienti che animano il nostro progetto:

RETE DI PERCORSI …… IPPOVIE

Come già detto noi vogliamo creare una rete di ippovie mappate, tabellate, e pubblicizzate nella provincia di Bologna. Brevi percorsi di collegamento da ogni punto tappa, che diano la possibilità al turista equestre di raggiungere:

1.     I punti tappa successivi

2.    I punti d’interesse paesaggistico, architettonico e monumentale

3.    I parchi regionali, i parchi provinciali, le aree di riequilibrio ecologico

Senza tralasciare i sapori della nostra cucina o dei nostri vini collegando inoltre tutti gli operatori del settore turistico che vorranno aderire all’iniziativa e che dall’iniziativa stessa potranno trarre benefici.

ARCHITETTURA DEL PROGETTO

FASE 1 - PROGETTAZIONE

1.        Individuazione degli operatori del settore più interessati a questo tipo di iniziativa (agriturismi, centri ippici)

2.       Individuazione dei punti d’interesse paesaggistico, architettonico, monumentale

3.       Individuazione dei parchi regionali, dei parchi provinciali delle aree di riequilibrio ecologico

4.       Contattare e coinvolgere gli agriturismi che potranno fungere da punti tappa o da semplici punti di ristoro. I punti tappa dovranno avere la possibilità di ospitare per il pernotto uomini e cavalli al coperto (box, poste, o paddock con capanne) i punti di ristoro la possibilità di far sostare i cavalli in condizioni di sicurezza (meglio se al coperto).

5.       Contattare e coinvolgere i centri ippici e gli agriturismo nella realizzazione delle ippovie in modo da diventare i principali  punti di riferimento per il turista equestre.

FASE 2 - REALIZZAZIONE

1.        Coinvolgere, responsabilizzare, e delegare quando possibile ad agriturismo e centri ippici la realizzazione delle ippovie

2.       Coinvolgere ed aggregare cavalieri ed appassionati

3.       Contattare e coinvolgere altre attività economiche che potranno beneficiare dell’apertura dei percorsi equestri (ristoranti, trattorie, alberghi, campeggi, ostelli ecc. ecc.)

4.       Realizzare la mappa con il reticolo di ippovie; abbiamo ottenuto dal Servizio Sistemi Informativi Geografici della Regione Emilia Romagna l’uso di stralci della cartografia Regionale in scala 1:25.000 o in scala 1:50.000 per pubblicare sul nostro sito ippovie da noi realizzate

5.       Realizzare fisicamente le ippovie segnando il percorso con tabelle e quant’altro sia necessario per il corretto e sicuro funzionamento

Certi della “necessità” di questo progetto da febbraio 2003 abbiamo acquistato anche il dominio Internet www.ippovie.it (questo nuovo sito è attualmente in costruzione).

 

FASE 3 - PROMOZIONE

La buona riuscita del progetto si basa non solo sulla predisposizione effettiva delle ippovie, ma anche nel loro utilizzo da parte dei cavalieri. E’ importante quindi pubblicizzare il progetto e/o le nuove ippovie mano a mano che vengono create. A tale scopo la nostra Associazione mette a disposizione come già detto i due siti www.turismoequestre.it e www.ippovie.it,.

 

Promuovere “VIE EQUESTRI BOLOGNESI” in tutti i modi possibili:

1.        Realizzare materiale pubblicitario da distribuire durante tutte le fasi

2.       Promuovere l’iniziativa spedendo materiale promozionale ai diretti interessati

3.       Promuovere l’iniziativa facendo pubblicità su giornali e riviste del settore

4.       Promuovere l’iniziativa con uno stand alla Fiera di Verona

5.       Dare ampio spazio all’iniziativa sui siti Internet della nostra Associazione

6.       Realizzare materiali multimediali

FASE 4 - UTILIZZO DELLE IPPOVIE

Creando un reticolo di ippovie si offre al cavaliere turista la possibilità di organizzare a piacere il proprio trekking; questo è un fattore determinante da non sottovalutare. Ogni equiturista ha la possibilità di scegliere se cimentarsi in un trekking itinerante di più giorni (lungo viaggio), realizzare un percorso di più giorni ad anello (che è certamente la tipologia migliore) o procedere con delle uscite giornaliere (percorso a margherita).

La flessibilità d’uso di questo tipo di infrastruttura ne garantisce l’utilizzo durante tutto l’arco dell’anno infatti:

1.        Le previsioni del tempo sono molto attendibili nel breve periodo e permettono di pianificare passeggiate giornaliere anche nei periodi invernali.

2.       Non occorre un allenamento specifico per i cavalli se ci si cimenta in brevi percorsi.

3.       Non servono molti bagagli per affrontare un trekking di pochi giorni ed anche il rientro ed il recupero dei cavalli diventa facilmente gestibile perché il punto d’arrivo può non essere molto distante dal luogo di partenza.